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1. | € 14,00 | EAN-13: 9788849862171 Paolo Soave Una vittoria mutilata? L'Italia e la Conferenza di Pace di Parigi
Edizione: | Rubbettino, 2020 | Collana: | Diritto | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 14,00 | Descrizione | Descrizione del libroLa Conferenza di Pace di Parigi del 1919 doveva culminare il ciclo storico italiano avviatosi con il Risorgimento. Nel disegno degli uomini che avevano condotto il Paese alla guerra, in base al Patto di Londra il Regno d'Italia avrebbe dovuto ottenere lo status di Grande Potenza e rafforzarsi sul piano interno scongiurando ipotesi rivoluzionarie. Tuttavia, già dall'ottobre 1918 Gabriele D'Annunzio aveva iniziato a parlare di "vittoria mutilata" trovando crescente seguito nell'opinione pubblica sino all'impresa di Fiume. Se in guerra i rapporti con gli alleati erano stati ambigui, cessate le ostilità la dipendenza economica del Regno d'Italia dalle maggiori potenze risultò accentuata. Fra gli errori della delegazione guidata da Orlando e Sonnino, e l'ostilità degli altri vincitori, la "vittoria mutilata" distorse la percezione dei risultati di guerra, contribuì alla definitiva delegittimazione dell'élite liberale e alla debolezza generale della pace. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,00 | EAN-13: 9788849849943 Paolo Soave Fra Reagan e Gheddafi. La politica estera italiana e l'escalation libico-americana degli anni '80
Edizione: | Rubbettino, 2017 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Negli anni '80 il regime di Gheddafi fu individuato dalla presidenza Reagan come ideale bersaglio della lotta contro il terrorismo internazionale. L'escalation culminata nei bombardamenti dell'aprile 1986 contribuì al rilancio della leadership americana e costituì un capitolo della sfida lanciata dalla Casa Bianca all'URSS. Il globalismo statunitense entrò in conflitto con il "regionalismo" praticato dall'Italia nel Mediterraneo, inclusivo, contrario alle frammentazioni indotte nell'area dalla guerra fredda ed edificato anche sul forte bilateralismo con Tripoli. Nonostante le divergenze con Washington, già emerse con la crisi di Sigonella, la politica estera condotta da Craxi e da Andreotti riuscì a sopravvivere rinnovando la formula capace di tenere assieme atlantismo e autonomia. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 19,00 | EAN-13: 9788849840384 Paolo Soave | La democrazia allo specchio. L'Italia e il regime militare ellenico (1967 - 1974)
Edizione: | Rubbettino, 2014 | Collana: | Studi internazionali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 19,00 | Descrizione | Fra il 1967 e il 1974 l’Italia fu il paese occidentale più esposto agli effetti della forzata convivenza con il regime militare insediatosi in Grecia al termine di una lunga crisi politica, isolato sul fronte comunitario ma tollerato nella Nato per la sua valenza strategica. Tensioni sociali, limiti politici del centro-sinistra e mobilitazione di migliaia di studenti ellenici favorirono uno scontro ideologico che segnò quel frangente. In breve si amplificò la divaricazione fra mondo della cultura e movimenti giovanili, schierati a difesa della presunta integrità della libertà e della democrazia, e la cauta azione della politica estera italiana, legata piuttosto all’indivisibilità della sicurezza che rendeva impraticabile, oltre che sconsigliabile, una più drastica rottura con Atene. | Aggiungi al Carrello |
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